Se si pensa ad un film in bianco e nero che vince il Festival di Berlino non viene molta voglia di andare al cinema ed, invece, ''Cesare deve morire'' è un film appassionante che incolla lo spettatore alla poltrona. La pellicola, diretta da Pietro e Vittorio Taviani, sarà proiettata al Filmpodium di Zurigo dal 6 al 28 giugno 2013.
I fratelli Taviani hanno girato l'intero film all'interno del più famoso istituto correttivo di Roma, Rebibbia, e documentato la realtà del teatro in carcere. Ma attenzione, ''Cesare non deve morire'' non è un documentario, ma un vero e proprio film di finzione. Ogni scena, frase, ogni gesto, sono recitati da attori dilettanti, spacciatori, camorristi, ergastolani alle prese con un testo che parla di tradimenti, di onori e di rivoluzioni tradite, temi che li coinvolgono da vicino e che ognuno interpreta con la rabbia e l'energia che si porta dentro. In questo contesto il messaggio di libertà del Giulio Cesare di Shakespeare acquista una valenza particolare che colpisce dritto al cuore dello spettatore. I Taviani, infatti, oltre che riprendere i provini, le prove e lo spettacolo, cercano di raccontarci anche le lunghe ore affrontate dai detenuti in cella, tra sconforto, nostalgia dei familiari e litigi con i compagni. I detenuti nel lavorare al testo vengono anche incoraggiati a trovare dei punti di contatto con la tragedia da mettere in scena e, data l'universalità dei testi, non è una cosa troppo difficile, in fin dei conti il "Giulio Cesare" tratta di omicidio, tradimento, ambizione e vendetta.
I risultati ci sono e si vedono con un Cassio interpretato alla perfezione, Giovanni Arcuri, che ha anche raccontato la sua esperienza dietro le sbarre in un libro, nei panni di un convincente Cesare e Salvatore Striano, l'attore di Gomorra che ha continuato a recitare anche dopo avere finito di scontare la sua pena nel 2006, nel ruolo di Bruto. Molto convincente è anche il Marcantonio di Antonio Frasca, che fa della sua scena madre l'orazione funebre a Cesare, uno dei momenti chiave del film, con la reiterazione della battuta "e Bruto è un uomo d'onore", che in questo contesto assume un significato particolare.
Un film diverso dagli altri ma che vale la pena di vedere. Una pellicola che vi emozionerà, vi farà ridere, piangere, riflettere.
''Cesare deve morire'' sarà proiettato al cinema Filmpodium di Zurigo dal 6 al 28 giugno 2013. Concedetevi questi 76 minuti per la visione di questo film, ne vale la pena!
Per ulteriori informazioni sugli orari di programmazione e i prezzi visitate il sito: www.filmpodium.ch